venerdì 28 settembre 2012

Ritardi accademici

Nel 1993 sulla rivista dell'istituto Luigi Sturzo Sociologia si invitarono i docenti a rivalutare e divulgare la demodoxalogia quale patrimonio tutto italiano con diritti di progenitura nello studio scientifico dell'opinione pubblica (precedenti alla seconda guerra mondiale).  L'appello ancora non è stato raccolto e la disciplina è uscita dall'ambito universitario, salvo qualche sporadica lezione in seno ad altri corsi.



giovedì 27 settembre 2012

Paolo Orano

Nell'ambito degli studiosi della demodoxalogia le notizie su Paolo Orano (nella foto) si sono tramandate oralmente sulla base di quanto affermato dalla prima generazione dei maestri della disciplina. L'interesse verso il personaggio deriva dal fatto che a lui si attribuisce, sin dal 1928, la scienza di quella che oggi è la demodoxalogia (allora denominata demodossalogia in ossequio all'italianità delle parole, voluta da Benito Mussolini e caldeggiata da Orano, strenuo difensore dell'italianità e romanità). Per merito della tesi di Cesare Maraglio nell'anno accademico 2000-2001 alla facoltà di Scienze Politiche dell'università statale di Milano e all'ex docente Claudio Finzi siamo in grado di aggiornare la nostra conoscenza sul progenitore italiano dello studio scientifico dell'opinione pubblica, in seguito diffuso dal suo allievo e amico Federico Augusto Perini-Bembo e, attualmente, nell'ambito della Sidd (società italiana di demodoxalogia).
Orano è nato a Roma il 15 giugno 1875 ed è deceduto nel campo di concentramento di Padula (Salerno), ove furono rinchiusi i fascisti al termine della seconda guerra mondiale, il 7 aprile del 1945 in seguito ad una ulcera duodenale. Figlio di un giurista sardo e di Maria Fiorito Berti, nipote del ministro della pubblica istruzione del governo di Camillo Benso di Cavour, sposò la scrittrice francese Camille Mallarmè.
Poliglotta (francese, tedesco, inglese) fu un eccentrico intellettuale che si dedicò alla psicologia, sociologia, filosofia, storia, arte; autore di decine e decine di libri, giornalista collaborò all'Avanti e molti altri giornali assumendo anche la carica di vicedirettore de Il Popolo d'Italia (1924). Professore alla regia università di Perugia fu il primo docente ordinario di Storia del Giornalismo, direttore della scuola fascista di giornalismo e nel 1936 divenne il Rettore dell'università. 
Orano iniziò come sindacalista rivoluzionario, accanto ad Arturo Labriola, con gli scioperi agrari del 1905; fu prima socialista, poi aderì al partito Sardo d'Azione e infine nel 1923 passò al partito nazionale Fascista; nel 1939 fu nominato senatore del regno d'Italia. Amico di Mussolini e Gabriele d'Annunzio, esaltò sempre la romanità dei latini e si schierò in favore della conquista delle colonie e della guerra italo-turca. L'Annuario della Stampa italiana (1931-32) lo definì "nato fascista prima del fascismo" ed il periodico La Folla (n. 4 del 18 agosto 1912) lo definì, a causa delle sue contraddizioni, un "saltimbanco". Tra l'altro, prima espresse simpatia verso la comunità ebraica (29 luglio 1904 sull'Avanti) ma negli anni successivi aprì una campagna di stampa antiebraica invitando gli italiani di religione ebraica a rinunciare ai legami con la comunità israelita internazionale e appoggiare la lotta del fascismo contro il sionismo e la finanza ebraica (1937).
Sinora i demodoxaloghi si erano concentrati sulla metodologia e filosofia della scienza dell'opinione pubblica denominata demodoxalogia, della quale si riconosce in Orano il capostipite, piuttosto che sulla complessa vita del geniale studioso. Oggi, sia pure per sommi capi, abbiamo completato una casella vuota.

mercoledì 26 settembre 2012

Anticipazione demodoxalogica

Nei giorni scorsi l'associazione degli industriali della chimica (Federchimica) ed i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno siglato un nuovo contratto di lavoro che prevede la possibilità per i lavoratori anziani di diminuire gradualmente le ore di lavoro per cederle a giovani neo-assunti a part time. Il meccanismo sancisce che i giovani svolgano, accanto al lavoratore che riduce le ore di lavoro, un pari numero di ore sotto la guida dell'anziano lavoratore come forma di fattivo apprendistato. Mentre, con il tempo, l'anziano diminuirà le sue ore lavorative cresceranno, di pari passo, le ore di lavoro dell'apprendista sino a subentrare al posto del lavoratore uscente.
Orbene è il progetto di Federico Augusto Perini-Bembo illustrato nei due volumi Terza età e pensionamento flessibile (edizioni Trelingue, Pozza-Lugano) presentato negli anni '80 dello scorso secolo a palazzo Barberini a Roma, allora sede del circolo ufficiali delle Forze Armate. Progetto cui abbiamo fatto riferimento più volte nei nostri scritti (ultimo il 14 marzo scorso "Pensionamento spontaneo") e che prevede, appunto un pensionamento flessibile - nel quadro della sicurezza sociale e della medicina legale (oggetto della laurea in medicina legale conseguita dall'illustre docente in età matura, in aggiunta alle altre sei o sette) - per creare occupazione giovanile. Progetto allora rifiutato dai sindacati ma oggetto delle problematiche discusse a Vienna nel 1982 dall'assemblea indetta dall'Onu sui "problemi dell'invecchiamento progressivo delle popolazioni e della terza età, considerati nel contesto di una pianificazione globale di massima, economico-sociale, valida per l'umanità intera", come si legge nell'introduzione al primo volume datata Berlin, 25 marzo - 9 maggio 1982.
Dopo trent'anni la documentata proposta di Perini-Bembo ha trovato la sua applicazione: una dimostrazione di come sia lenta la classe dirigente, e anche accademica (con speciale riguardo alla demodoxalogia), nel recepire l'innovazione.

martedì 25 settembre 2012

Le manipolazioni religiose

A proposito del potere di coercizione sociale con il quale le religioni strumentalizzano i propri adepti, sul periodico mensile Verso la Luce, diretto dal demodoxalogo Roberto Canali, nel numero di settembre (anno IV) leggiamo:
"[...] le scritture di ogni confessione religiosa si basano sulla paura di morire e sulla destinazione dopo la morte, a seconda dei comportamenti in vita. La religione cattolica ha nei secoli ricattato i propri fedeli con l'ipotesi dell'esistenza di un Inferno, di un Paradiso e di un Purgatorio, il tutto copiato dalla commedia di Dante Alighieri. Ci volle il Pontefice Giovanni Paolo II per affermare delle banalità, cioè che queste dimensioni non esistono dell'Universo ma che rappresentano una costruzione mentale dell'uomo, spiegando che quando l'uomo, mentre vive e sta bene è come se stesse in paradiso, se invece sta male è come se stesse all'inferno. Ma detta costruzione mentale è proprio la Chiesa cattolica che l'ha registrata nei cervelli delle persone, unendola alla propria dottrina, e malgrado la puntualizzazione di Giovanni Paolo II i preti ancora continuano a ricattare i fedeli, fino al punto di affermare che più soldi essi danno alla parrocchia e più sono degni di meritare il Paradiso dopo la morte."
Ma, oltre alla paura dell'aldilà, il potere di coercizione della Chiesa cattolica, nei secoli e tuttora, si è basato sul controllo sociale della confessione, cresima, comunione, riti religiosi, benedizione pasquale delle case, matrimonio, diritto della Sacra Rota di scioglimento del matrimonio, sino al funerale: il completo arco della vita di una persona. 
La fidelizzazione alla Chiesa ha creato un potere politico ed economico che si mantiene attraverso scuole di ogni ordine e grado destinate a preparare fedeli disciplinati e in grado, attraverso decine e decine di associazioni e enti collaterali, di gestire il potere nei vari paesi ove i cattolici sono presenti e influenti sulle istituzioni pubbliche. Salvo, ovviamente, quei pochi casi di vera solidarietà ed aiuto ai più deboli.

Domani: Anticipazione demodoxalogica.

lunedì 24 settembre 2012

Le interviste di Bergamo

Dopo l'intervista apparsa sul quotidiano Il Giornale del 9 scorso (vedasi fotocopia in basso), anche il Quotidiano di Sicilia  del 18 c. m.ha intervistato il demodoxalogo Francesco Bergamo.
In alto la prima pagina del giornale siciliano con il richiamo (in basso con la foto) alle pagine interne.
 Mercoledì: Anticipazione demodoxalogica

venerdì 21 settembre 2012

Il IX convegno di demodoxalogia


L'ultimo convegno nazionale dei demodoxaloghi, aperto anche ai non cultori della disciplina, si è svolto a Roccasecca dei Volsci (Latina) nel 2003 con la partecipazione dei soci della Sidd: Francesco Bergamo, Roberto Canali, Fabrizio Cimini, Laura Deledda, Elisabetta D'Eramo, Giulio D'Orazio, Antonella Liberati, Guglielmo Lucentini, Lara Lucentini, Armando Piccari, Laura Simbula e Mariateresa Thibault. Successivamente i cultori della disciplina, riuniti nella Sidd (Società Italiana Di Demodoxalogia), si sono incontrati fra loro sia singolarmente che in piccoli gruppi per esaminare l'evoluzione della demodoxalogia, scambiandosi pareri, studi ed informazioni. Inoltre ciascuno ha svolto nel suo ambito ricerche specifiche e divulgato la disciplina.

giovedì 20 settembre 2012

Il convegno di Cerveteri

Gli scopi dei soci della Sidd sono di aggiornare la disciplina demodoxalogica al progresso scientifico e la divulgazione nelle scuole ed università. Oltre ai seminari ed ai convegni svolti anche in collaborazione con altri organismi, in sede accademica, la Sidd ha incontrato anche le scuole superiori, come quelle del comune di Cerveteri, nel Lazio.

mercoledì 19 settembre 2012

Il ricordo dei maestri

La Società Italiana Di Demodoxalogia ha iniziato la sua attività nel 1995 ricordando in un convegno i maestri della disciplina scomparsi.

martedì 18 settembre 2012

I due mali della politica

Diciamolo subito: i due mali della politica italiana sono il finanziamento pubblico e le preferenze. Sembrerebbe un controsenso ma quello che negli altri paesi di consolidata democrazia è alla base della legittimità popolare da noi ha generato il cancro della politica. Forse, altrove, la politica è più matura o le istituzioni hanno saputo generare sistemi di efficaci controlli.
Non passa giorno che parlamentari o consiglieri regionali occupino le pagine dei giornali per aver attinto a piene mani dalle casse pubbliche il denaro sufficiente per pagare i propri vizietti; non importa se le somme siano state prelevate dal gruppo parlamentare o dal bilancio stanziato dalla regione. Rimanendo nell'ambito degli ultimi mesi possiamo citare la laurea in Albania del figlio di Umberto Bossi, la decimazione della giunta lombarda di Roberto Formigoni da parte degli inquirenti, l'allegra gestione del cassiere del partito di Francesco Rutelli, i casi dell'Emilia-Romagna e, non ultimo, lo scandalo degli uomini del PdL nella regione Lazio. Inutile rifare la storia e specificare i casi in quanto tutti poggiano sullo stesso teorema: presunti diritti di amministrare il denaro pubblico a seconda della propria utilità e di quella degli amici.
Se non ci fosse il finanziamento pubblico i movimenti politici dovrebbero attingere alle sovvenzioni dei privati che esigerebbero un tornaconto oppure le elezioni le vincerebbe solo il partito dei ricchi, consolidando così la classe egemone degli industriali e dei banchieri. Ma se il finanziamento alle formazioni politiche, così come alle associazioni onlus, fosse certificato dalla Corte dei Conti (e non da commercialisti) e reso permanentemente pubblico su giornali, tv e reti ogni cittadino potrebbe controllare le fonti di provenienza. Si potrebbe verificare il caso, per esempio, che il partito di Pier Ferdinando Casini (già fortunato per avere un suocero proprietario di molti quotidiani) potesse disporre di ingenti elargizioni mentre quello di Nichi Vendola ne sarebbe privo: basterebbe fissare un tetto alle sovvenzioni stabilendo che ogni eccedenza (da parte di qualsiasi formazione politica) fosse proporzionalmente ripartita fra tutti i partiti rappresentati in Parlamento. Inserendo, ovviamente, come avevamo già suggerito in passato, la possibilità ai partiti rappresentati in Parlamento di partecipare al dividendo dell'otto per mille, accanto alle religioni accreditate e allo Stato. Più democrazia di così!
L'altra cancrena sono le preferenze. Da un lato camorristi e mafiosi possono condizionare popolazioni in stato di soggezione, dall'altro personaggi con pochi scrupoli promettere posti di lavoro o altri favori più o meno leciti. Però democrazia vuole che chi prende più voti di preferenza sia legittimamente eletto, anche se poi si rivelerà un lestofante; e in quest'ultima legislatura in Parlamento ne abbiamo avuti tanti!
La responsabilità della scelta dei candidati va sempre imputata al partito che, invece di salvaguardare la classe dirigente, gli amici e i parenti attraverso un listone bloccato di nomi, dovrebbe nel collegio elettorale, così come al Senato, presentare un solo candidato vagliato e garantito dal partito. Spetterà poi agli elettori scegliere, tra la rosa dei nomi proposti dai partiti, quello sul quale riversare la fiducia (vedasi il post "Come finanziare la politica" del 24 aprile). Per evitare, ad esempio, che a Scampia (zona di Napoli in mano alla camorra)  i voti convergano sul candidato gradito alla malavita (anche se prioritariamente vagliato dal partito) basterebbe accorpare più collegi elettorali mantenendo integro il numero degli eletti entro un frattale (porzione di territorio) più vasto, concidente con l'ambito regionale.

lunedì 17 settembre 2012

VIII convegno di demodoxalogia

Con riferimento alla precedente documentazione sui convegni nazionali di demodoxalogia riportiamo la locandina del VIII convegno, svoltosi a Mira dopo i decessi degli ultimi due maestri: Federico Augusto Perini-Bembo e Adriano Giulio Cesare Magi-Braschi. Diamo conto anche degli atti (ormai esauriti) e dell'indice, a testimonianza dei relatori intervenuti.

venerdì 14 settembre 2012

Segnalazioni

Scienza e Tecnica (di maggio/luglio 2012) ha pubblicato un articolo della demodoxaloga Antonella Liberati su un geniale inventore italiano dello scorso secolo: Antonio Cabattoni realizzatore di un apparecchio per determinare in modo progressivo e continuo il cambio di rapporto di velocità (anno 1925).

Il sito del Foto Club Castelli Romani, destinato ad approfondire la cultura fotografica, ha ripreso nel link "varie" e nella sottosezione "articoli e recensioni" il nostro post sul fotoreporter demodoxalogo Fabrizio Cimini (http://www.fcc.it/Approfondimenti.php) 

 
Il giornale online La Vera Cronaca diretto da Pier Francesco Palattelli ha divulgato l'articolo del decano dei demodoxaloghi su "L'importanza della sociologia: l'essere sociologo" (www.laveracronaca.com)

giovedì 13 settembre 2012

Ipotesi politiche

Il prossimo anno ci saranno le votazioni per il rinnovo del parlamento (Camera e Senato) ma ancora non sappiamo come sarà la nuova legge elettorale che dovrebbe sostituire l'esacrato porcellum, forse un'altra porcata. In vista dello sbocco elettorale aumentano la confusione, le illazioni e soprattutto nuovi partiti; molti parlamentari uscenti, per mettersi al sicuro ed essere rieletti, hanno fondato un partito: con l'emblema della novità di una formazione politica e vantando migliaia di iscritti o simpatizzanti (assai spesso falsi) bussano alle porte dei partiti tradizionali per ottenere la candidatura in un seggio sicuro, offrendo in cambio presunti consensi elettorali. Stante la situazione attuale solo il Pd, il PdL ed i grillini possono domire sonni tranquilli, nel senso di essere certi che supereranno la quota del 10% dei votanti.
Per salvarsi dal disastro, annunciato nella recente tornata amministrativa e dalle indiscrezioni sul nuovo porcellum, Pier Ferdinando Casini ha fatto togliere il suo nome dal simbolo del partito per far apparire la scritta "Italia" e ha aperto le braccia, oltre al vecchio amico Gianfranco Fini, alla ex presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, ad esponenti del mondo industriale e persino del governo, annunciando il programma del partito: "Dopo Mario Monti ancora un governo di Monti". Il ragazzotto è furbo, non per nulla è in politica sin dai tempi di tangentopoli: sa che Monti gode del favore del 40% degli italiani interpellati e "essere il partito di Monti" porterebbe numerosi voti. Con una lista di prestigiosi nomi della società civile intorno al programma Monti potrebbe addirittura competere con il nuovo partito annunciato dal giornalista Oscar Giannino e dall'economista Nicola Porro.
L'eterno candidato Luca Cordero di Montezemolo, a capo di una sorta di intreccio tra formazione politica e centro studi, è a fianco di Giannino che ha già arruolato prestigiosi nomi nell'intenzione di erigersi a terza forza politica, addirittura di governo: ricalcando l'ascesa di Silvio Berlusconi, il salvatore della Patria dopo tangentopoli. A tale proposito ricordiamo che il giornalista economista Giannino oltre un anno fa ha fondato un giornale economico distribuito gratuitamente in seno a un altro quotidiano: fare un giornale costa, distribuirlo gratuitamente anche, possibile che il denaro sia uscito dalla tasca del giornalista? Oppure è pensabile che il mondo dell'impresa e della finanza abbiano preparato il terreno al neo-partito finanziando il giornale economico?
Far emergere dal nulla un salvatore della Patria non è difficile: si incentiva attraverso i mass-media un partito populista (Beppe Grillo) e quando la popolazione è esacerbata lo si molla per annunciare la nuova formazione politica. I grillini sinora sono serviti per vedere quanti consensi avrebbero catturato tra i delusi della politica. Intanto sul piano del concorrente Pd si logora il partito appoggiando comunicativamente Matteo Renzi che sta spaccando quella formazione politica che, allo stato attuale, ha più possibilità degli altri di piazzarsi al primo posto dei consensi elettorali.
Tutti gli altri movimenti e personaggi politici da tempo sulla scena, come Romano Prodi, Giuliano Amato, Mario Cirino Pomicino, ecc, anche se ben visti dalla finanza e dall'imprenditoria italiana ed europea non hanno tutte le carte per andare ad occupare il posto di Monti. Il premier che uscirà dalle urne il 2013 dovrà anzitutto avere l'appoggio dei vertici della Cee e poi dei poteri forti italiani e euro-americani e, in questo, Luigi Bersani è mal messo.
La situazione è ancora confusa e in attesa del Jolly.

mercoledì 12 settembre 2012

L'intervista a Francesco Bergamo

Con riserva, appena possibile, di pubblicare l'intera pagina presentiamo l'intervista, apparsa sul quotidiano Il Giornale e annunciata lo scorso lunedì su codesto blog, al demodoxalogo Francesco Bergamo direttore dell'agenzia online Informatore Economico Sociale (portavoce della Sidd).

martedì 11 settembre 2012

Emozioni fotografiche

Di seguito riportiamo alcune foto del Centro Direzionale di Napoli con il commento dell'autore: il fotoreporter demodoxalogo Fabrizio Cimini. E' un'aspetto morfologico-applicativo dell'arte fotografica visto attraverso il modo di operare della demodoxalogia: "scandaglio ... comprimo ... allargo ... ricerco il particolare ...". Cioè passare dal particolare al generale e viceversa, dal presente al passato e al futuro, dall'apparenza alla sostanza: alla ricerca di sempre nuovi paradossi, attinenze, divergenze.





"Arrivo con il treno a Napoli, mi dirigo verso il Centro Direzionale, il complesso architettonico della capitale partenopea. Alzo lo sguardo e respiro un'aria diversa, poi il cielo, i grattaceli, i rilessi dapertutto, riflessi che sembra costruiscano un mondo alternativo. Linee, curve, vetro e poi la forma di ogni cosa, di ogni oggetto; mi rimane difficile sottrarmi a questo fascino irrequieto. Il mio sguardo corre incessante tra le mille sfumature dei cristalli specchiati. Quando il mio interesse visivo viene catturato da una struttura che regala emozioni, subito da un'altra parte mi sento richiamare e non riesco a star fermo. Rincorro spesso così il mio istinto ma alla fine la forma vince sempre. Scandaglio la zona palazzo per palazzo, comprimo i piani, allargo gli spazi, ricerco il particolare, rincorro lo sguardo fugace di un luminoso riverbero. Il bagliore del sole, inoltre, si infiltra tra le strutture offrendomi ulteriori suggestioni, sempre nuove e più forti. Lame di luce laccano i grattacieli, tracciano i palazzi, incidono la strada, segnando così ignoti percorsi dove la mente può spaziare, ricercare e individuare un insolito spunto visivo. Ad un certo punto però allargo le braccia e giro su me stesso per almeno un paio di volte: mi accorgo allora che sono rimasto estasiato e senza parole di fronte alla forza emotiva che emanano le strutture. Si è fatto tardi, vado via, per oggi sono esausto di contanta e fertile bellezza."  (scritto da Fabrizio Cimini)

lunedì 10 settembre 2012

Carrellata demodoxalogica

Ieri, domenica 9 settembre, il quotidiano Il Giornale a pagina dieci ha pubblicato l'intervista di Stefano Lorenzetto al demodoxalogo Francesco Bergamo.

Dal 18 al 21 settembre, con orario pomeridiano 15-19, e poi nella mattinata di sabato 22 alla facoltà di Sociologia dell'università di Roma la Sapienza,  Mascia Ferri svolgerà un corso gratuito per gli studenti universitari di "procedure statistiche-informatiche" finalizzate a lavorare con il foglio elettronico. Informazioni ed iscrizioni: mascia.ferri@uniroma.it

Lo scorso venerdì 7 nella trasmissione di Omnibus de LA7 tv il direttore del quotidiano Il Tempo, Mario Sechi, ha detto che per tracciare gli scenari plausibili degli avvenimenti occorre ricorrerre ai paradossi. E' il metodo dei demodoxaloghi della Sidd che, a tal proposito, hanno inserito tra i libri di testo e nel corso online una lezione dedicata allo scrittore del '900 Pitigrilli (del quale negli scorsi mesi di fine luglio e primi di agosto abbiamo divulgato alcuni aforismi). Nel suo Dizionario Antiballistico (editrice Sonsogno Milano 1953), ad esempio, l'autore sostiene: "Provate a sfogliare le massime di La Rochefoucauld e vedrete che certe affermazioni sono, come le stoffe inglesi, à double face. Parecchi disprezzano le ricchezze ma pochi sanno farne dono, egli dice. Se dicesse: parecchi sanno far dono delle ricchezze, ma pochi le disprezzamo, il senso correrebbe lo stesso. [...] Noi promettiamo secondo i nostri timori e manteniamo secondo le nostre speranze. Oppure: Noi promettiamo secondo le nostre speranze e manteniamo secondo i nostri timori. Qual è la versione giusta? Coloro che si applicano troppo alla cose grandi, diventano ordinariamente incapaci delle cose piccole. Oppure: Coloro che si applicano troppo alle cose piccole diventano ordinariamente incapaci delle grandi."

Nel nostro post dell'11 giugno abbiamo ipotizzato Mario Monti come successore al Colle di Giorgio Napolitano, l'ipotesi ricavata sulla scorta dei paradossi sta ora divenendo tema dominante negli ambienti politici e giornalistici. Un'altra ipotesi, tratta dalle apparizioni dei leghisti in tv, nelle foto sui giornali e nelle riunioni, è quella che prevede un sostanzioso cambio di rotta politica con la guida di Roberto Maroni: sono sparite le cravatte e i fazzolettini verdi dai taschini delle giacche. Quindi spariranno anche gli elmi, le corna e le folcloristiche celebrazioni per far assumere alla Lega la consistenza di una vera e propria formazione politica moderna (gradita anche alle forze produttive del Nord) tesa all'autonomia regionale della Padania, nel quadro di un'Italia federata: tre o quattro mega-regioni?

Si è concluso a Rieti il 2° Festival internazionale della chitarra, svoltosi all'auditorium Varrone dal 7 al 9 scorsi, ancora una volta sponsorizzato ed organizzato dalla Fondazione di demodossalogia Perini-Bembo, custode del lascito immobiliare e dell'ingente materiale emero-bibliografico demodoxalogico. Peccato che la fondazione invece di privilegiare gli studi, le ricerche e la divulgazione della disciplina (fra l'altro mettendo a disposizione degli studiosi il materiale cartaceo lasciato da Federico Augusto Perini-Bembo) si dedichi, quale sua unica attività pubblica, ad aspetti marginali (morfologici) dell'opinione pubblica.

Il quotidiano online La Vera Cronaca, diretto da Pier Francesco Palattella, (www.laveracronaca.com)  si è aggiunto alle pubblicazioni che trattano argomenti sociologici e di interesse demodoxalogico.

Il decano dei demodoxaloghi ha superato il malore che lo ha colpito la notte del 31 agosto e, nel riprendere i consueti commenti, ringrazia tutti coloro che si sono interessati sulla sua salute.


venerdì 7 settembre 2012

La conclusione del VII convegno

Con la tornata antimeridiana del 26 settembre 1967 si concluse il VII convegno dei demodoxaloghi a Siena sul tema "Rilevanza nelle scienze sociali della conservazione e valorizzazione dei patrimoni naturale, etnico, culturale" , in seno alla XLIX Riunione della Sips. Nelle successive riunioni della Sips non si tennero più le riunioni dei demodoxaloghi iniziate, precedentemente a Siena, Cagliari e Trieste, nel dopoguerra con i convegni di Napoli e della Sicilia. Alcuni demodoxaloghi parteciparono a titolo personale alle successive riunioni della Sips, scemando mano mano nella presenza congressuale attiva.

mercoledì 5 settembre 2012

24 settembre

La seconda tornata dei lavori dei demodoxaloghi a Siena il 24 settembre del 1967.

martedì 4 settembre 2012

23 settembre

La giornata d'apertura del VII convegno di demodoxalogia a Siena il 23 settembre 1967 sul tema "Rilevanza nelle scienze sociali della conservazione e valorizzazione dei patrimoni naturale, etnico, culturale".

lunedì 3 settembre 2012

I demodoxaloghi a Siena

Da domani completeremo la documentazione delle riunioni storiche dei demodoxaloghi, dopo quelle di Trieste e Cagliari pubblicate nelle scorse settimane, per dar conto del programma svolto a Siena nel 1967 al VII convegno di demodoxalogia, l'ultimo che vide la partecipazione di Federico Augusto Perini-Bembo.