venerdì 26 luglio 2013

Il metodo

Concludiamo la pubblicazione della premessa all'Inchiesta demodoxalogica sul post-industriale del 1986.
(fine)

giovedì 25 luglio 2013

L'inchiesta demodoxalogica





Alcuni lettori hanno chiesto informazioni sull'Inchiesta demodoxalogica sul post-industriale (del 1986), della quale abbiamo pubblicato alcuni sub-capitoli gli scorsi giorni. Precisiamo che dell'inchiesta ne furono fotocopiate poche copie dal dattiloscritto originale, che consiste in tre capitoli (Inchiesta demodoxalogica, La società post-industriale e Considerazioni sociologiche), la premessa, note, riferimenti bibliografici per ogni singolo capitolo e l'indice dei nomi e delle persone citate, per un totale di 406 pagine.
Oggi e domani pubblichiamo la "premessa" per chiarire gli scopi dell'inchiesta ed il metodo.

lunedì 15 luglio 2013

Il superamento della memoria

Proseguiamo la pubblicazione di alcune pagine delle conclusioni (capitolo terzo) dell'Inchiesta demodoxalogica sul post-industriale, svolta nel 1986.
(continua)

mercoledì 10 luglio 2013

Auguri a Mascia

Alcuni momenti dei festeggiamenti dei demodoxaloghi a Mascia Ferri, laureata in Scienze filosofiche e sociali alla Facoltà di lettere di Tor Vergara a Roma, studiosa dell'opinione pubblica e autrice di numerosi libri tra cui Come si forma l'opinione pubblica (Franco Angeli editore 2006) e Le donne di Rousseau (Bonanno editore 2010) in occasione della conquista del suo secondo dottorato su temi demodoxalogici: il ruolo dell'opinione pubblica nella partecipazione politica democratica.

martedì 9 luglio 2013

3.13 Conclusioni

Riportiamo il finale del capitolo 3.13 Conclusioni dell'Inchiesta demodoxalogica sul post-industriale pubblicato ieri:



 

lunedì 8 luglio 2013

Guardare al futuro

Con sempre maggiore intensità politici, giornalisti e studiosi avvertono che siamo entrati in una nuova fase di rapporti sociali collegata alle nuove scoperte della scienza e della relativa applicazione sul piano tecnologico. Ci permettiamo di osservare che, come al solito, arrivano tardi: nel giugno del 2003 la Sidd si fece promotrice, con gli auspici dell'allora sindaco di Roccasecca dei Volsci, il sociologo Alessandro La Noce, del IX convegno nazionale di demodoxalogia dal tema "Uno sguardo al futuro: gli effetti della globalizzazione". Riportiamo la locandina del convegno ove, nell'introduzione in carattere ben leggibile, evidenziammo le premesse del dibattito svolto dai partecipanti.
 Nella Inchiesta demodoxalogica sul post-industriale nel 1986 scrivemmo nelle conclusioni:
(continua domani)

venerdì 5 luglio 2013

A proposito degli aerei

L'Italia, nella sua costituzione, ha ripudiato la guerra; a cosa serve, allora, l'acquisto di 14 cacciabombardieri? La risposta, come al solito, non è mai una perché la verità (o perlomeno quello che più si avvicina alla verità) non è una sola ma dipende dall'ottica con cui si vedono i fatti.
- Servono per mantenere e aggiornare l'addestramento dei nostri piloti su aerei di nuova generazione (a decollo anche verticale). Non ne sarebbero bastati due? Perché quattordici?
- In caso di guerra abbiamo aerei moderni. A chi e perché vogliamo fare la guerra?
- Siamo nella Nato e abbiamo l'obbligo di armarci e sostenere quel paese della Nato che fosse attaccato. Quindi se la Spagna (per esempio) volesse svolgere un'azione di pace (come oggi si chiama la guerra) in Iran noi saremmo obbligati a seguirla?
- Una parte dei componenti dell'aereo è costruita in Piemonte e l'acquisto serve per mantenere l'occupazione dell'industria aeronautica italiana, incentivandone la tecnologia. L'Italia ha bisogno di aerei ed elicotteri attrezzati a far fronte le emergenze e le catastrofi, dagli incendi ai terremoti, dalle alluvioni al petrolio riversato in mare, ecc.;  aerei antincendio, di veloce evacuazione degli abitanti, di rapido soccorso e trasferimento del materiale necessario. Una riconversione dal militare al civile è così difficile?
- Non è che, come in ogni affare, con l'acquisto qualcuno si ritroverà ad essere proprietario di un appartamento o ad avere un conto in banca all'estero?

mercoledì 3 luglio 2013

Comprendere le novità

Quanto sopra è stato pubblicato nel gennaio 1987 su Lineamenti di sociologia dell'emigrazione che raccoglie interventi svolti tra la fine del 1986 e l'inizio del 1978. Anticipazioni su quello che sarebbe stata l'attuale società, ricavate dallo studio dei trend emersi con il sistema demodoxalogico.

martedì 2 luglio 2013

Così fa tutti

Anche il ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili (che si è dimessa), l'olimpionica della canoa Josepa Idem nata in Germania ma sposata in Italia (38 medaglie nella sua carriera), è stata pizzicata in fallo dalla guardia della finanza: ha saltato dei contributi fiscali e commesso un'abuso edilizio. La giustificazione (credibile) è stata che alle pratiche amministrative ci pensava il suo amministratore e lei era all'oscuro di tutto. La giustificazione effettiva che, essendo ormai in Italia, si era adeguata al nostro modo di fare: come proprio a lei che ha dato tanto lustro al Paese che le ha concesso la cittadinanza non è permesso un piccolo abuso sanabile con pochi euro di ammenda? Lo fanno tutti!
Stiamo proprio a guardare il capello: mentre qualche ministro si è trovato a sua insaputa ad essere proprietario di un appartamento al centro di Roma si è andati a fare le pulci alla tedesca di origine ma italiana di fatto, per giunta capolista al senato del Pd alle recenti elezioni politiche.
E' proprio vero il governo di Enrico Letta è il governo del fare, la compagine governativa si è adeguata al fare degli italiani!

lunedì 1 luglio 2013

Qualcosa si muove

La potente culla finanziaria dell'imprenditoria italiana, la Mediobanca, si è alleggerita delle azioni in suo possesso tenute in seno alla casa editrice de Il Corriere della Sera. Due storici poteri, più o meno occulti, del nostro Paese: uno che ha guidato, sostenuto e reso possibile lo sviluppo del capitalismo e la pace tra i grandi imprenditori (si pensi all'azione svolta da Enrico Cuccia), l'altro che ha contribuito a formare un'opinione pubblica favorevole agli interessi industriali. L'uscita della Mediobanca, dettata anche da ristrettezze economiche, dal Corriere della Sera e l'ingresso, in posizione di maggioranza, dell'industriale Diego della Valle non sono fatti di minor conto e a lungo andare gli effetti si faranno sentire, specialmente sulla politica.
In sostanza è nata una nuova cordata di intrecci politico-finanziari che scalzerà i vecchi imprenditori privilegiando la politica del quieto vivere (ed operare) dei Letta, zio e nipote.