martedì 24 dicembre 2013

Auguri

Il blog
l'opinione del demodoxalogo
riprenderà
le pubblicazioni il 
3 gennaio 2014

venerdì 20 dicembre 2013

Brunetta delegittimato

- L'onorevole professore Renato Brunetta con dotta argomentazione ha dimostrato che, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, il parlamento e quindi i parlamentari sono delegittimati a rappresentare il popolo elettore e, pertanto, dovrebbero dimettersi dalla carica. Se il ragionamento è giusto perchè non dà l'esempio dimettendosi?

- Il 10 scorso Francesco Bergamo direttore dell'agenzia stampa online Informatore Economico Sociale aveva scritto che "la situazione politica è in mano ad una cordata massonica mentre il potere reale viene esercitato da una fascia di burocrati ministeriali". Quattro giorni dopo Silvia Zanardi su La Nuova Venezia ha specificato che "La mafia è dapertutto [...] tra i mafiosi ci sono i colletti bianchi, c'è la massoneria, ci sono i politici, imprenditori, frequentatori dell'alta società".

giovedì 19 dicembre 2013

Al popolo dei forconi

Dal Dizionario antiballistico di Pitigrilli  (editrice Sonsogno, Milano 1953) dedichiamo codeste provocazioni al popolo che scende in piazza per protestare contro o per qualcosa.

mercoledì 18 dicembre 2013

Il suicidio di Berlusconi

Dopo la decadenza da senatore Silvio Berlusconi ha iniziato una forsennata campagna elettorale con convegni, adunate, interviste e mobilitazione degli attivisti della nuova Forza Italia nella convinzione di poter tornare alle urne per il rinnovo del parlamento, nel prossimo maggio insieme alla chiamata per le elezioni europee. Se riuscirà nell'intento di votare nella primavera del 2014 avrà vinto ma se il governo di Enrico Letta sopravviverà agli attacchi mediatici e di piazza arrivando sino al 2015 Berlusconi patirà una cocente sconfitta. La gente è esasperata (vedasi il popolo dei forconi e il successo di Beppe Grillo) vuole subito dei segnali di cambiamento (la vittoria di Matteo Renzi) e non resisterà ad una lunga campagna di pressione mediatica e populista poichè - da sempre - le campagne elettorali agiscono sulle emozioni del momento che non possono divenire croniche. Ben diversa è la capacità dell'opinione pubblica di lenta condivisione attraverso i giornali, amplificata dalla tv, di istanze e prospettive razionali che - al momento del voto - scelgono il movimento più attinente alle aspettative personali.
I dieci milioni di votanti (vedasi il post del 5 scorso) essendo suggestionabili poichè si basano su impressioni emotive del momento cambiano opinioni e leader con facilità, essendo alla ricerca di un salvatore carismatico; quindi sono raggruppamenti molto frastagliati e in eterno movimento verso mete intercambiabili e non definite (basate più sugli slogan che sui programmi). Un popolo che si pone in attesa entro un breve arco temporale.

martedì 17 dicembre 2013

Il nuovo che avanza

Le manifestazioni della scorsa settimana dei cosiddetti "forconi" e dei metalmeccanici, che hanno fatto seguito alle plebiscitarie vittorie di Matteo Salvini (Lega) e Matteo Renzi (Pdi), confermano quanto previsto il 2 scorso su codesto blog (Trend e strategie): "la vecchia nomenclatura dei vari movimenti politici, volenti o nolenti, è destinata - sia pur lentamente - verso l'emarginazione, non solo per Gianfranco Fini e Umberto Bossi ...". Con Angelino Alfano, Enrico Letta e gli altri giovani, dopo anni di slogan, sono le nuove generazioni che subentrano ai vecchi oligarchi e che potrebbero cambiare la visione politica del Paese.
Renzi lo ha detto chiaramente: Rosy Bindi e Massimo D'Alema non verranno ricandidati.

lunedì 16 dicembre 2013

Errata corrige

La donzelletta vien dalla campagna è di Giacomo Leopardi  mentre Giovanni Pascoli subentrò alla cattedra di eloquenza all'università di Bologna.

La nuova comunicazione





mercoledì 11 dicembre 2013

La nascita della demodoxalogia



La nascita della demodoxalogia (demos-doxa-logos) si fa risalire al corso di Storia del Giornalismo svolto all'università di Perugia nel 1928 dall'allora rettore e primo ordinario della cattedra di storia del giornalismo Paolo Orano, disciplina approfondita, codificata e divulgata dal suo assistente Federico Augusto Perini-Bembo sino al 1988. Attualmente è oggetto di studio e applicazione da parte dei demodoxaloghi aderenti alla Sidd.

martedì 10 dicembre 2013

Il terzo convegno

Allo scopo di documentare l'attività svolta dai demodoxaloghi riportiamo la lettera di invito a partecipare ai lavori del terzo convegno nazionale di demodoxalogia (il secondo si era svolto a Napoli nel 1954) che si tennero in seno alla XLVI Riunione della Sips  in Sicilia.

lunedì 9 dicembre 2013

Il corso del 1963/64



Il libretto delle lezioni di demodoxalogia svolte alla facoltà di Scienze Politiche dell'università di Roma La Sapienza nell'anno accademico 1983/84. Il frontespizio, le prime dodici lezioni e l'ultima: la n. 85 il 26 maggio del 1984 confermata e ratificata dall'allora preside di facoltà il 12 giugno.

venerdì 6 dicembre 2013

Storia del giornalismo


Il libretto del corso di studi, per l'anno accademico 1966-67, dell'università di Perugia testimonia l'insegnamento della demodoxalogia in seno alla libera cattedra di Storia del giornalismo di Federico Augusto Perini-Bembo.

giovedì 5 dicembre 2013

Dieci milioni

Tutti gli istituti che effettuano sondaggi sull'opinione pubblica sono concordi nel valutare intorno a dieci milioni di italiani (1/3 degli elettori) coloro che si ritengono - chi più e chi meno - insoddisfatti:
- per la qualità della vita,
- per l'operato del governo,
- il peso del Quirinale,
- l'adesione all'Unione europea,
- la crisi economica,
- le presunte ingiustizie fiscali, giudiziarie e sociali. 
Dieci milioni di italiani che nella chiamata al voto nel 2014 potrebbero spostare il peso del responso elettorale da una parte o dall'altra, decidendo sulle sorti del Paese.
Dieci milioni di elettori perlopiu con un basso titolo di studio e di reddito.
Dieci milioni di elettori emotivamente insoddisfatti disposti a seguire coloro che più urleranno contro le istituzioni e gli altri partiti promettendo impossibili paradisi in terra con programmi economici o sociali che non potranno mai essere realizzati, quindi dieci milioni di voti che premieranno la demagogia e il populismo.
Dieci milioni di voti che nei comuni si riverseranno specialmente su formazioni politiche nuove e candidati locali conosciuti come eterni protestari e fomentatori di opposizioni di piazza mentre a livello europeo i voti si concentreranno sui  due o tre movimenti politici più consistenti.
Se il governo di Enrico Letta e Angelino Alfano non riusciranno a sbloccare (attraverso misure sociali consistenti e l'avvio di vere riforme dello Stato) il malumore generalizzato faranno la fine di Mario Monti e Pier Luigi Bersani in quanto la piazza si attende miracoli e non vuol sentir parlare di sacrifici, sin dai tempi di Gustave Le Bon (autore di Psicologia delle folle).

mercoledì 4 dicembre 2013

Il corso biennale di demodoxalogia

La locandina del corso di Storia del Giornalismo nell'ambito del quale si sono svolte le lezioni sulla demodoxalogia alla Facoltà di scienze politiche a La Sapienza. Sotto l'annuncio del quotidiano romano Il Messaggero sulla discussione delle tesine di demodoxalogia. Dall'anno accademico 1956-57 all'anno 1987 un trentennio di divulgazione di studi ed esercitazioni sull'opinione pubblica (demo-doxa-logos).

martedì 3 dicembre 2013

Considerazioni demodoxalogiche

Il 5 gennaio del 1980 sull'agenzia stampa Informatore economico anticipammo la parte finale della lezione che svolsi alla Facoltà di scienze politiche de La Sapienza di Roma, quale assistente del titolare Federico Augusto Perini-Bembo e coordinatore del corso  di Storia del Giornalismo. Tra l'altro sostenni:
Mettere a confronto tra loro almeno due opinioni diametralmente diverse è stato, fin dagli anni '80 dello scorso secolo, il mio cavallo di battaglia per una corretta informazione ai lettori e come metodo demodoxalogico di interpretazione degli avvenimenti. Oggi quasi tutti i telegiornali, gli speciali ed i paginoni dei giornali ospitano "almeno due"  opinionisti schierati su diversi fronti con trent'anni di ritardo.

Massimo Cacciari nella trasmissione tv Omnibus del 30 novembre ha detto che i veri poteri che dominano il Paese sono le strutture amministrative e burocratiche essenzialmente conservatrici, allineandosi a coloro che sulla scia di quanto andiamo ripetendo da anni intravedono nella pubblica amministrazione la preponderanza della disfunzione e dei ritardi nel rinnovamento.


lunedì 2 dicembre 2013

Trend e strategie

Al VIII convegno nazionale di demodoxalogia, svoltosi a Mira (Venezia) il 13 maggio del 2000, chiudemmo l'intervento con l'interrogativo se l'uomo incidesse solo per la parte che lo riguarda personalmente (scegliendo i tempi e i modi) ma non sui fatti collettivi, dati da situazioni create da effetti che sono anche cause (in atti su Scienza, società e opinione pubblica, ed. Sidd 2001). Nelle loro analisi i demodoxaloghi che si riuniscono in seno alla Sidd non si basano solo sugli avvenimenti del giorno ma prendono spunto da essi per allargare il campo nel passato e nel futuro per trarne elementi di convergenza e similitudine. 
Nel 2014 oltre al rinnovo del parlamento europeo ci saranno in parecchi comuni le votazioni per il rinnovo del sindaco, pertanto le scadenze influiranno sulla vita politica e l'opinione pubblica. Stando all'attualità è possibile ipotizzare che Beppe Grillo e Silvio Berlusconi si contenderanno quella fetta di pubblico emotivo e arrabbiato (dieci milioni di voti) che vorrebbe mandare all'aria il governo di Enrico Letta  e l'Unione europea, voti che in nessun caso andrebbero a sinistra o su formazioni di centrosinistra ma solo verso l'astensione. Su un altro piano, anche se per poche manciate, la nuova formazione di Angelino Alfano è destinata ad erodere i moderati di Forza Italia.
La novità potrebbe venire da Matteo Renzi in quanto il popolo (di destra come di sinistra) attende un salvatore sul quale riversare le aspettative, così come è stato prima con Mario Monti e poi con Letta che all'inizio hanno avuto nei sondaggi alti consensi, a mano a mano diminuitisi.
La vecchia nomenclatura dei vari movimenti politici, volenti o nolenti, è destinata - sia pure lentamente - verso l'emarginazione non solo per Gianfranco Fini o Umberto Bossi (per citare i più noti), in conseguenza delle vicende della casa di Montecarlo o degli ammanchi di cassa, ma per un generale movimento d'opinione che tende verso il nuovo (anagrafico e rivoluzionario al limite di un regime carismatico).
 Berlusconi, anche se ridimensionato, reggerà più a lungo degli altri perché saprà coprire con il chiasso della campagna elettorale già iniziata gli annunci delle nuove inchieste giudiziarie compattando il suo pubblico sui temi del fisco, della persecuzione, della libertà d'iniziativa e della preponderanza dei giudici.