lunedì 31 marzo 2014

Festa di compleanno







Per gli ottant'anni del decano dei demodoxaloghi amici, parenti e gli studiosi dell'opinione pubblica
che si ritrovano nell'accademia della Sidd
(per aggiornare e tramandare la disciplina risalente alle intuizioni - nel 1928 - di Paolo Orano rettore della regia università di Perugia)
hanno voluto festeggiare l'ottantenne
con una targa ricordo consegnata
nel corso della piacevole sorpresa
organizzata per il compleanno.
Le foto riprendono alcuni momenti dell'evento.

(foto di Fabrizio Cimini)

venerdì 28 marzo 2014

La formazione dei giornalisti




Dal convegno europeo sulla formazione professionale dei giornalisti, svolto a Parigi dal 9 al 13 aprile del 1956 sotto gli auspici dell'Onu, stralciamo le pagine della relazione di Jacques Bourquin relative alla situazione italiana ove si cita la demodossalogia (demodoxalogia) come "science et l'art de l'opinion publique".

giovedì 27 marzo 2014

Ferrovie italiane

L'ing. Mauro Moretti, amministratore delegato delle ferrovie italiane a 850 mila euro l'anno (mille volte più del salario medio degli italiani), sostiene che ha risanato e resa efficiente l'azienda; Confindustria, partiti e sindacati sono schierati al suo fianco, cioè tutti coloro che abitualmente viaggiano sui treni ad alta velocità. La stessa cosa però non possono dire i pendolari e gli altri cittadini  che si servono della rete ferroviaria.
Quello che va bene è la Tav (i treni ad alta velocità) in quanto treni e infrastruttura rotabile moderna, ci mancherebbe pure che dopo tanti miliardi di investimenti la rete non funzionasse! Il resto è uno sfacelo! Ritardi, soppressioni di linee, incidenti, crolli, ecc. E' facile risanare i conti trascurando le riparazioni e l'ammodernamento della rete tradizionale oppure passare alla competenza delle regioni le tratte locali dissestate! Moretti non è un vero manager ma un arrivista che ha fatto carriera grazie agli appoggi delle confraternite d'appartenenza: entrato per concorso nel '77 nelle ff.ss. dieci anni dopo era un dirigente del sindacato Cgil, nel 1997 passò al seguito degli industriali nelle varie commissioni dei trasporti e nel 2006 venne nominato dal governo amministratore delegato delle ferrovie. Una storia come tanti altri sindacalisti o politici che dimenticandosi di quanto sostenuto in passato a proposito di "servizio ai cittadini e equità di retribuzione" si improvvisano manager grazie all'appoggio del gruppo di provenienza. Al suo attivo Moretti ha la laurea in ingegneria mentre gli altri, quando va bene, la frequenza universitaria; di master o competenza non se ne parla!

mercoledì 26 marzo 2014

Verso le elezioni europee

Il 25 maggio gli europei andranno alle urne per il rinnovo del parlamento europeo in una generale sfiducia dell'opinione pubblica verso le istituzioni e il senso di comunità. In Italia la Lega, le estreme destra e sinistra si dichiarano antieuropeiste e per l'uscita dal sistema monetario dell'euro invocando pesanti provvedimenti contro l'immigrazione. Eppure fin dai tempi dell'Etruria la penisola è stata il luogo di approdo di genti provenienti da ogni parte che, integrandosi col popolo romano, hanno fatto grande - culturalmente ed economicamente - il Paese apportando col mescolamento delle culture la spinta necessaria al progresso, sia pure fra contrasti interni indice di vivacità e stimolo.
La stessa Roma, dopo la fondazione, si rivolse agli etruschi e ai sabini mentre ai tempi degli imperatori la città fu il centro del mondo e luogo di arrivo di popolazioni provenienti da tutte le terre allora conosciute. Dal medioevo all'unità d'Italia il territorio è stato saccheggiato o stabilmente occupato da varie etnie divenute, nelle generazioni successive, vere e proprie minoranze linguistiche, folcloristiche e religiose. La cartina, tratta dall'Enciclopedia geografica DeAgostini, mostra le cinque isole linguistiche derivanti dall'insediamento di altrettante popolazioni italianizzate.
Qualsiasi immigrazione, vista storicamente, può all'inizio turbare la popolazione residente ma alla lunga si dimostra una risorsa per il paese ospitante.

martedì 25 marzo 2014

Legittimi interessi

Che Silvio Berlusconi desideri candidarsi alle elezioni europee del prossimo maggio è un interesse legittimo, al pari di quello di Matteo Renzi di andare qualche volta a dormire nella casa messa a disposizione da un amico: quante volte lo abbiamo fatto anche noi i week end a casa di amici e parenti? L'unica differenza è che il contratto della casa non era a noi intestato, ma questi sono dettagli di poco conto. Così come lo sono per Berlusconi che, non essendo più senatore e cavaliere del lavoro ma un pregiudicato, non potrebbe candidarsi in seguito ad alcune norme di legge. Ma le leggi, così come si creano possono anche essere abrogate; è più che legittimo desiderarlo e chiederlo! Supponiamo che anche il mafioso Totò Riina aspiri ad ottenere la grazia dal Presidente della Repubblica.
Quindi gli interessi verso qualcosa sono legittimi ma, in quanto interessi personali, si scontrano con i molteplici interessi della collettività. E, come diceva Totò, è la somma che fa il totale, nel senso che prevalgono sempre gli interessi della maggioranza. Tant'è che Daniela Santanchè sta raccogliendo milioni di firme dal popolo di Forza Italia contro la vessatoria norma che ha messo fuori scena l'ex cavaliere e inferto un colpo mortale al movimento politico per ridimensionare il carisma del fondatore.
In buona fede ciascuno di noi è convinto di essere portatore di qualche legittimo interesse che giovi alla persona o alla famiglia, oppure al gruppo d'appartenenza. C'è anche qualcuno che non è in buona fede ma questi sono dettagli di poco conto!

lunedì 24 marzo 2014

Conferme autorevoli

Sul post del 26 febbraio (L'era renziana) abbiamo sostenuto - a proposito dei mutamenti socioeconomici - che "i politici diventeranno tecnici amministrativi che armonizzeranno le istanze sociali con il progresso tecnologico" mentre in Lineamenti di sociologia dell'emigrazione (istituto bibliografico Napoleone, Roma gennaio 1987) riprendendo la tesi di Caroll Quigley scrivemmo:

[................]

Nella trasmissione Omnibus de La7 tv del 20 scorso il sociologo e saggista Luca Ricolfi, autore tra l'altro de Il sacco del Nord, saggio sulla giustizia territoriale, ha ribadito che un territorio perde gli stimoli alla crescita quando raggiunge un apice (teoria di Quigley) e che - a proposito dei programmi di Matteo Renzi - all'estero quando si insediano i governi hanno già un programma pronto, preparato da parlamentari  che non discutono sulle cose da fare ma su come farle; cioè studiano più l'applicazione delle misure da prendere che l'elaborazione.

venerdì 21 marzo 2014

Politici prezzolati

I rinnovamenti profondi nella società avvengono soltanto dopo eventi eclatatanti come una serie di rivolte contadine (che contraddistinsero tutta l'Europa alla fine del XIX secolo e l'inizio del XX), una guerra persa (Italia, Germania, Giappone, Iraq, ecc), sollevazioni popolari (paesi arabi e sudamericani), dissesto economico (Urss, Grecia) e così via.
In Italia non siamo ancora alla svolta in quanto quella del dopoguerra ha creato una classe dirigente pubblica ed imprenditoriale di personaggi di estrazione democristiana, filoamericana e provenienti dall'università cattolica Pro Deo (di padre Felix A. Morlion) che hanno cooptato e lasciato il potere alle generazioni da loro selezionate.
Dal lato opposto il partito comunista, in associazione con i sindacati, è penetrato nel mondo delle cooperative agricole e manufatturiere non riuscendo ad incidere sul resto della società.
Tra le due forze (destra e sinistra) si sono barcamenate le varie massonerie combattendosi tra loro ma estendendo il potere nei ministeri, nelle banche e nel complesso della giustizia.
Tutti i soggetti fin qui citati sono conservatori in quanto la loro sopravvivenza è legata al quieto vivere delle cose così come sono, ove ogni innovazione, anche la più lieve, toglie potere e possibilità di distribuzione delle risorse alle confraternite di appartenenza. E' questo il motivo per il quale da decenni tutti predicano riforme che sistematicamente, con varie scuse, non si attuano.
Il popolo crede che le riforme possono attuarsi attraverso il parlamento ma così non è, il parlamento è una istituzione e pertanto è conservatore per natura: ha il compito di trovare il giusto equilibrio di interessi tra le opposte fazioni. Gli stessi parlamentari più noti al pubblico, poiché citati dai giornali o dalle tv, non sono altro che strumenti al servizio di chi li ha scelti e fatti eleggere. Le multinazionali, le banche, le grandi imprese e persino qualche stato estero hanno bisogno di governi amici, opposizioni di facciata e mosche cocchiere per continuare a fare i loro interessi. E' questo il motivo per il quale in campagna elettorale occorre chiedersi da dove vengono tutti quei denari che servono a finanziare la campagna elettorale del candidato.
Quante volte abbiamo visto in tv noti politici andare per "incontri" in Usa o a Londra nella city finanziaria? I giornali - che fanno informazione ma contemporaneamente anche formazione dell'opinione pubblica - hanno un editore (famiglia Agnelli, Confindustria, gruppo di industriali associati, imprenditori vari, diocesi, ecc.) che trae profitti in altri campi, per quali motivi si sobbarca un ramo d'attività che non dà reddito? Per influenzare il pubblico e appoggiare i suoi uomini in parlamento. Uno speciale ufficio degli Usa tiene d'occhio i giovani emergenti e li invita per uno scambio d'opinioni in base al quale decide se appoggiarli.
Così come un nominato non può ribellarsi a chi lo ha messo in lista, un parlamentare non può andare contro gli interessi economici di chi lo ha appoggiato. Tant'è che nella nuova legge elettorale "italicum" i partiti si sono garantiti, in ogni circoscrizione, dai tre ai sei nominati per rispondere alle logiche dei veri finanziatori occulti della politica (sempre quelli).

giovedì 20 marzo 2014

Le scienze positive

Con il post odierno terminiamo la pubblicazione, tratta dagli Atti della XLIX Riunione della Sps (Siena, settembre 1967), che riporta il resoconto sommario dei lavori svolti in seno al VII convegno nazionale di demodoxalogia: l'ultimo con la presenza del maestro della disciplina Federico Augusto Perini-Bembo.

 

 


(3 - fine)

mercoledì 19 marzo 2014

Arte, folcrore, archeologia








Continua la pubblicazione, che termineremo domani, della sintesi dei lavori del  VII convegno di demodoxalogia.  (2 - continua)

martedì 18 marzo 2014

Patrimoni naturale, etnico, culturale

Su richiesta di alcuni lettori iniziamo a pubblicare a puntate il resoconto sommario del 7^ convegno nazionale di demodoxalogia svoltosi dal 23 al 27 settembre del 1967, come riportato negli atti della Sips:
(1- continua)

lunedì 17 marzo 2014

Parità di genere ?

Le donne, nonostante la celebrazione della loro festa (8 marzo) hanno perso la battaglia che una volta si chiamava "le quote rosa": la parità nel numero dei candidati alle elezioni politiche tra sesso maschile e sesso femminile, camuffata sotto la dicitura di parità di genere.
Parità di genere non implica la parità dei sessi per cui nelle liste elettorali - a rigore di logica se vogliamo rispettare la parità - ci dovrebbe essere una uguale proporzione non solo di uomini e donne ma anche di giovani ed anziani, di candidati nati al nord, al sud e al centro d'Italia, di invalidi, laureati e così via. Una bella confusione, ma si sa quando si aprono le porte poi entrano tutti. L'importante è rompere il tabù, la tradizione, gli stereotipi, il popolo si accoderà alle novità senza rendersene conto ma per la forza dell'imitazione e della suggestione (vedasi Gustave le Bon) quindi senza una partecipazione ragionata, anzi spesse volte inneggiando a proposte o soluzioni (apparentemente gratificanti) ma peggiorative della situazione, come nel caso delle quote rosa o di genere.
Non sarebbe meglio candidare, a prescindere dal sesso, le persone più intelligenti, serie ed oneste?
Purtroppo l'opinione pubblica si comporta, se non istruita a valutare gli avvenimenti, le idee e le persone, come citato nel seguente paradosso di Pitigrilli (Dizionario antibballistico, editrice Sonsogno Milano 1953).

sabato 15 marzo 2014

Ben-essere spirituale

Il post riporta il programma del seminario organizzato dalla dott.ssa Angela Lanciotti 
terapista della riabilitazione, operatrice Reiki 3 livello, falicitatrice certificata Psich-k, operatrice di comunicazione energetica integrata.  Il contributo alle spese è di trenta euro per l'intera giornata.
 Informazioni e prenotazioni ai num.  3397353747  -  3477776662  dopo le ore 15.

venerdì 14 marzo 2014

Finanza e demodoxalogia



Coloro che hanno partecipato ai nostri seminari o ci hanno seguito online ricorderanno che nelle interpretazioni grafiche dei rilevamenti dell'opinione pubblica abbiamo sostenuto che improvvisi picchi in alto oppure in basso della tendenza in corso di rilevamento non significano mutamenti d'opinione ma momentanee variazioni, destinate a rientrare nel normale trend. Infatti i demodoxaloghi della Sidd (Società italiana di demodoxalogia) prendono in esame lo scostamento accettabile dalla media calcolata escludendo i picchi improvvisi per dare credenza alla tendenza moderata (in alto o in basso); è la lenta progressione il vero indice di tendenza, i grandi scostamenti rispondono a emotività passeggere create dai mass-media.
Il laureato in Scienze matematiche  con 110 e lode all'università di Milano, Giovanni Romano, ha postato sul suo blog un sistema per calcolare il momento favorevole per gli investimenti in Borsa  basato proprio (per singolare coincidenza) sulle osservazioni demodoxalogiche.

giovedì 13 marzo 2014

La demodoxalogia a Siena

La città e l'università di Siena ospitarono la XLIX Riunione della Sips nel settembre del 1967; in seno alla riunione la demodoxalogia tenne il suo 7^ convegno nazionale. La foto, tratta dal diario dei lavori, ritrae (da sinistra a destra)  Federico Augusto Perini-Bembo, Gavino Gabriel, Rocco Capasso e Dora Drago Lopez Jordan

mercoledì 12 marzo 2014

La demodoxalogia in Sardegna



Nel settembre del 1964 si tenne il 6^ convegno nazionale di demodoxalogia in seno, come tradizione, alla XLVIII Riunione della Sips svoltosi in Sardegna. Nella foto, tratta dal diario dei lavori, Carlo Curcio, Rocco Capasso e Giulio D'Orazio al tavolo della presidenza durante il convegno dei demodoxaloghi.

martedì 11 marzo 2014

La demodoxalogia a Trieste

In seno alla XLVII Riunione della Sips, la centenaria Società italiana per il progresso delle scienze, svoltasi all'università di Trieste nel giugno del 1959, i demodoxaloghi si riunirono per il loro 4^ convegno nazionale. L'immagine riproduce una pagina del "Diario della Riunione" e il  quinto frontespizio del resoconto dei lavori del giorno 8 giugno.

lunedì 10 marzo 2014

Giovani d'Europa

Il ritaglio dal quotidiano cattolico Avvenire del 10 giugno del 1979 dà conto, a firma del demodoxalogo scomparso Giuliano Montelatici, di una iniziativa conseguente al corso di demodoxalogia svolto nell'ambito della parrocchia S. Maria della Salute nel quartiere periferico Primavalle di Roma. Trattasi di una agenzia stampa di quartiere che ha saputo legare i problemi locali della comunità nel quadro di una visione più ampia ed europeista, consapevole del veloce mutamento della tecnica e del progresso sociale, così come è negli insegnamenti della disciplina portata avanti dagli studiosi che si raccolgono intorno alla Sidd, l'accademia culturale destinata a tramandare e aggiornare gli studi italiani sull'opinione pubblica.