martedì 29 aprile 2014

lunedì 28 aprile 2014

Una lenta evoluzione

L'editoriale del 18 giugno 1984 di Sapere 2000 notizie (trent'anni orsono) con riferimenti a situazioni ancora in corso di dibattito e tematiche da approfondire.

sabato 19 aprile 2014

Auguri

Da chi si intende di cucina
auguri per belle giornate, tante leccornie e serenità
a chi, in casa o fuori, festeggia le festività.

venerdì 18 aprile 2014

Rimembranze di una festa

Approfittando delle imminenti festività
il blog  L'opinione del demodoxalogo
rimarrà taciturno ed in riposo.
Nella foto la poetessa prof. Anna Maria Giudici con il decano dei docenti di demodoxalogia e della Sidd.
Immagine inviata da Mascia Ferri.

giovedì 17 aprile 2014

Indagine sul futuro

Grazie alla coraggiosa iniziativa dell'editore Angelo Ruggieri il 21 aprile del 1984 uscì il primo numero della rivistina culturale Sapere 2000 notizie che si proponeva di indagare sul cambiamento, in corso di evoluzione, delle condizioni storico-sociali. Nei prossimi giorni riporteremo gli editoriali più significativi, oggi sottoponiamo all'attenzione dei lettori la presentazione del primo numero con il programma che ci proponevamo di affrontare.

mercoledì 16 aprile 2014

Ingiustizie sociali

Si dice che la regina di Francia al popolo che reclamava un pezzo di pane e ai cortigiani che affermavano che il frumento era finito rispose "dategli le brioches". Un concetto di giustizia sociale migliore dell'attuale in quanto sanciva il diritto ad ottenere quanto chiesto, rinviando ai dettagli tecnici l'applicazione della concessione.
Oggi invece ad un integerrimo funzionario dello Stato che percepisce solo centomila euro l'anno di retribuzione si applica il vessatorio prelievo che lo equipara agli inetti impiegati pubblici alle sue dipendenze. Eppure oltre alla diversa qualità di lavoro svolto vi è una sostanziale e fondamentale collocazione sociale: il top manager servitore dello Stato, stante la sua qualifica, non ha un tenore di vita uguale a quello degli altri.
Deve spesso partecipare o organizzare colazioni di lavoro, cene eleganti, incontri in centri benessere con industriali, politici, massoni, sindacalisti e pari grado per definire o concordare appalti, promozioni, programmi che risultino "il meglio per il Paese"; tutte cerimonie che costano anche per il peso degli accessori (souvenir, dame di compagnia, ecc.) ma che non possono essere gravate sul bilancio pubblico per non incorrere nell'indiscreto occhio della finanza o della magistratura. 
Oltre ad avere un personale di servizio privato adeguato (autista, camerieri, baby sitter, giardinieri, ecc.) il nostro dirigente deve mantenere la famiglia su un piano appariscente (vacanze a Taormina o in lontani posti esotici) e i figli nei migliori college o università straniere (con annesso appartamentino e congrua paghetta).
Riducendo di colpo l'emolumento annuo i manager pubblici saranno costretti a rivedere il loro tenore di vita licenziando addirittura una parte del personale, incidendo così negativamente sull'economia nazionale non solo con la messa in libertà del personale ma anche per ridotti consumi e acquisti (cene, auto nuove, vestiti, vacanze, ecc.).
Ma forse sbagliamo, avevamo iniziato riferendoci all'"integerrimo funzionario", a quello. Ma dato che è unico i riflessi sull'economia non ci saranno stante l'insignificanza del numero.

martedì 15 aprile 2014

Berlusconi alla bocciofila

Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di "chiacchierificio" la magistratura ha deciso per l'affidamento di Silvio Berlusconi ai centri sociali: una volta a settimana, per mezza giornata, andrà presso un centro per anziani. Cosa potrà fare? Una partitina a carte o alle boccie.
I suoi avvocati hanno sempre sostenuto che la giustizia in Italia non funziona e va riformata, una volta tanto siamo d'accordo!

Il 25 maggio saremo chiamati a votare per il parlamento europeo e qualche comune: già spuntano i manifesti con nomi e volti di galantuomini e onorabili donne sinora ignoti al pubblico ma di dichiarata (almeno nei manifesti) volontà di "servire il Paese, i cittadini e il territorio". Benefattori e benefattrici che si appalesano in occasione delle votazioni, tutte persone disposte a sacrificarsi per la collettività. Cavalieri del sacrificio, tanti e in contrasto tra loro su chi si sacrificherà di più nel servire l'elettorato, troppi anche perché quando si tratta di fare sacrifici non si vedono molte persone in giro. Che sotto ci sia qualche altra cosa? Un buon stipendio, la sistemazione di qualche affaruccio o dei familiari, e così via?

lunedì 14 aprile 2014

Renzi Robin Hood

In questi giorni centinaia di ex parlamentari, dirigenti politici e sindacali (con i loro portaborse) si apprestano a divenire presidenti o membri dei consigli d'amministrazione delle aziende di stato o a partecipazione pubblica. Personaggi la cui competenza è il "chiacchierificio", come diceva l'ex leader della Cisl Pierre Carniti per sottolineare l'inconcludenza di una vasta pletora di personaggi, capaci solo di criticare o parlare senza avere a portata di mano le statistiche; personaggi che aiutandosi l'un con l'altro anche se di diversa collocazione politica hanno messo in giro la favola di essere degli eccellenti amministratori pur non avendo mai lavorato in vita loro, quindi esseri senza professionalità. Delle vere e proprie nullità che - al contrario dei privati - hanno amministrato il patrimonio dello stato senza metterci neppure un euro dei loro. Anzi, hanno spolpato il bene pubblico con finti appalti, favoritismi, disservizi relegando le aziende, che una volta erano il vanto della ripresa italiana nel mondo (dalla meccanica ai trasporti), in coda alla concorrenza mondiale e in piena crisi di efficienza.
Nonostante ciò gli stipendi degli inetti superano di gran lunga quelli dei pari grado europei che, oltretutto, hanno le aziende in pareggio se non addirittura con proficui profitti. E' la controprova che a fronte di alti stipendi corrisponde una bassa professionalità, infatti il vero manager non è tale in quanto strapagato ma perché crede nelle sue capacità ed è disposto a mettersi in gioco a prescindere dal tornaconto economico. La paga più ambita per i veri amministratori non è il compenso ma la riuscita del risultato aziendale!
Il presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi ha intrapreso il percorso del taglio dei compensi, delle spese e dei benefit alla esosa classe politica. Per risposta qualcuno ha detto che se ne sarebbe andato via dall'Italia: bene, vediamo chi si prenderà i chiacchieroni!

venerdì 11 aprile 2014

Non esiste una crisi della gioventù

Riportiamo dall'agenzia stampa Giovani d'Europa l'intervento svolto dalla sezione italiana dell'European Youth Press Federation al convegno svolto nell'aula magna dell'università internazionale Pro Deo, in occasione della riunione del consiglio europeo dell'associazione, a testimonianza dell'attualità delle tematiche prospettate dopo oltre quarant'anni dall'enunciazione.






(3 - continua)

mercoledì 9 aprile 2014

E.Y.P.F.

Il 18 marzo del 1970 si costituì nella cittadina universitaria di Erlangen (Germania) la European Youth Press Federation, dopo oltre quarant'anni le tematiche portate avanti dall'associazione (ormai sciolta) sono ancora d'attualità.  Di seguito documentiamo parzialmente l'attività svolta.



(1 - continua)

martedì 8 aprile 2014

Il contagio delle idee

A seguito del post di ieri Ipotesi demodoxalogiche sulla formazione dell'opinione pubblica,
segnaliamo la coesistente opinione sociale sostenuta da
Robert K. Merton (Teoria e struttura sociale vol.II, il Mulino editore Bologna 1970) e
 Mascia Ferri (Come si forma l'opinione pubblica, Franco Angeli editore Milano)
 così come individuata in Megatrends di John Naisbitt (Sperling & Kupfer editori, Milano 1982).
Due percorsi e modalità diversi, uno spontaneo in quanto connesso alla fisicità dell' Io in rapporto all'ambiente  l'altro indotto dagli strumenti del comunicare.

 

domenica 6 aprile 2014

Festa di compleanno

(foto inviate da Bruno Zarzaca)

Ipotesi demodoxalogiche

Qualsiasi ricerca per avere un fondamento di scientificità deve partire da presupposti verificabili attraverso sperimentazioni o comparazioni ripetitive. Anche sul piano sociologico, nonostante l'imprevedibilità insita nella natura umana, occorrono paletti ed ipotesi plausibili. Gli studiosi che si riuniscono in seno alla Sidd per aggiornare la disciplina demodoxalogica ai tempi correnti convergono sull'approfondimento di due tematiche.
- I movimenti dell'opinione pubblica riflettono l'interazione territorio-popolazione-risorse presente in quel determinato periodo di tempo e spazio, che si evidenzia attraverso gli stereotipi, la tecnologia e la cultura  dell'epoca. L'umanità (collettivamente e singolarmente) risponde a due stimoli principali, uno teso a risolvere i problemi quotidiani della vita (materialità) e l'altro a cercare le risposte alle angosce quotidiane (metafisica). Nell'era agricola il sostentamento veniva dalla terra, quindi chini verso il basso, e la speranza dagli dei ipotizzati nel cielo; nell'era industriale con la catena di montaggio lo sguardo si è alzato incrociando il compagno di lavoro per cui la soluzione alle angosce è passata dal cielo alla società (lotte operaie, partiti, ecc.); nell'attuale post-industriale, che stiamo vivendo, l'uomo - sentendosi tecnologicamente padrone dell'universo - cerca all'interno di se stesso l'appagamento che una volta ipotizzava come dono degli dei o conquista della collettività, quindi stiamo andando verso una società sempre più edonistica convinta di avere in sè le capacità di appagamento sia materiale che metafisico (aumento delle sette, minore interesse verso le religioni tradizionali, la politica e le istituzioni, ecc.).
- I fenomeni collettivi si espandono per imitazione e suggestione non solo attraverso gli strumenti di comunicazione e gli stereotipi (uno in funzione dell'altro) ma anche - e soprattutto - attraverso gli impulsi dei neuroni; infatti secondo recenti studi neurologici il nostro cervello (equivalente ad un computer) si connette con gli altri attraverso due vie: una per eredità familiare o etnica (dna) e l'altra mediante frequenze che dialogano con i neuroni altrui raggiungibili nei paraggi. Codesta moltitudine di neuroni si trasmette informazioni a nostra insaputa, le elabora e le ritrasmette intorno a se (nascita delle idee) creando i comportamenti collettivi che nascono da convinzioni che crediamo partorite dal nostro cervello mentre non sono altro che l'elaborazione collettiva di un nucleo di neuroni che hanno dialogato tra loro.
C'è un campo ancora aperto tutto da indagare a proposito di formazione dell'opinione pubblica, forse ci avevano indovinato Gustave Le Bon  e Gabriel Tarde (nel secolo XIX) con l'ipotesi de "il contagio delle idee" 

venerdì 4 aprile 2014

Memoria, spazio, tempo

Da  Il Tempo nel Medioevo (atti del convegno internazionale svoltosi a Roma dal 26 al 28 novembre 1998)
riprendiamo la parte finale dell'interpretazione demodoxalogica su il tempo dall'età mediovale 
all'età contemporanea

giovedì 3 aprile 2014

Scienze della comunicazione

A proposito di formazione dell'opinione pubblica riportiamo l'intervento del demodoxalogo Massimo Olmi al convegno delle agenzie di stampa svoltosi a Fiuggi nell'ottobre del 1979.

mercoledì 2 aprile 2014

Beato tra le donne

Nel corso della festa a sorpresa per il compleanno del decano dei docenti demodoxaloghi,
 che hanno appreso la disciplina direttamente dai maestri Federico Augusto Perini-Bembo e Adriano Magi-Braschi, il festeggiato aveva chiesto di essere ripreso fotograficamente insieme e solo con le donne ma il fotografo (probabilmente invidioso) ha dichiarato di aver perso il negativo.
Come magra consolazione pubblichiamo le istantanee che lo riprendono con l'altra metà del cielo.





martedì 1 aprile 2014

Simposio demodoxalogico

Pubblichiamo ulteriori fotografie dei convenuti al simposio demodoxalogico,
con scambio di opinioni e festeggiamenti del decano,
 svoltosi recentemente ad Ariccia.