martedì 30 giugno 2015

La terza guerra mondiale

Gli attacchi che i terroristi musulmani, fin dalla guerra in Afganistan, stanno portando ai paesi occidentali non sono altro che un aspetto delle guerre del futuro: guerre non dichiarate, iniziate in base a principi di ordine e pulizia anche morale, attacchi rapidi di truppe specializzate o kamikaze, occupazione del territorio con insediamento di un capo locale, bombardamenti mirati, ecc.
Quello che rimane di immutato sono le farisaiche considerazioni umanitarie o ideologiche degli schieramenti  rafforzate dallo spirito che anima i combattenti volontari (siano marines che kamikaze): una visione  sociale del futuro (più o meno nuova) e un capo carismatico (come furono Stalin, De Gaulle, Kennedy).
Abu Bakr al-Bsghdadi  (il capo carismatico religioso) indica un futuro Stato islamico basato sulla religione tradizionale, comprendente il continente arabo e quello nord-africano.   L''Europa che visione dà ?  Solo un coro di bla bla bla e un paio di aspiranti galletti. Eppure ai tempi di Amintore Fanfani ci fu anche un convegno sulla visione del Mediterraneo come punto d'incontro multietnico tra l'Europa e i paesi che vi si affacciano (dal Marocco alla Turchia).

lunedì 29 giugno 2015

Ue/Grecia/Russia

Il negoziato per evitare il fallimento e l'uscita della Grecia dall'Unione Europea (assai improbabile) e dall'area dell'euro è assai complesso e va oltre le intransigente sia della Bce che del premier della Grecia. Chi corre più rischi è proprio l'Europa.
Un'uscita della Grecia darebbe forza ed incrementi elettorali ai partiti nazionalisti e antieuropeisti dei vari paesi europei con il rischio di essere seguita da altri. Inoltre verrebbe a mancare l'apporto storico di un paese (come l'Italia) europeista dalla prima ora e generatore, insieme ai latini, delle fondamenta culturali che successivamente, nel medioevo, hanno permesso la nascita politica e culturale dell'Europa moderna, poi divenuta quella dei nostri giorni.
Ma c'è un'altra considerazione che potrebbe essere la carta vincente di Alexis Tsipras: fin dal tempo degli Zar la Russia ha cercato di avere un suo porto d'approdo e base nel Mediterraneo. Vladimir Putin potrebbe farsi avanti nel sostituire l'aiuto europeo in cambio della gestione esclusiva di un suo porto navale. Non per nulla Barack Obama ha invitato la Cee a trovare un accordo.
Le grandi potenze mondiali, Usa, Russia e Cina affrontano le cose anche secondo una visione militare geopolitica-planetaria che mette in conto un'eventuale guerra. Il mare Mediterraneo è strategico perché nonostante numerosi viaggi aerei il materiale ed i rifornimenti (carri armati, truppe, armamenti, ecc.) proveniente dagli Usa non sarebbe massiccio come quello scaricabile dalle navi. Avere mezzi marini (compresi sommergibili con testate nucleari) già nel Mediterraneo eviterebbe la strettoia del passaggio tra la Turchia e la Grecia facilmente controllabile nonché la possibilità di colpire rapidamente i rifornimenti d'oltre oceano. 

martedì 23 giugno 2015

La pubblicità della CocaCola


Da Scienza e Tecnica, il periodico della Sips, riportiamo l'articolo
 della demodoxaloga Antonella Liberati.

lunedì 22 giugno 2015

Scienza & Tecnica


Con il numero 533 del 2015 la storica rivista Scienza & Tecnica della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), fondata nel 1839 a Pisa, ha mutato l'impostazione grafica adeguandosi ai tempi.

giovedì 18 giugno 2015

Il sindaco di Venezia

Dall'agenzia stampa Informatore Economico Sociale, diretta dal demodoxalogo Francesco Bergamo, del 16 scorso riportiamo l'analisi sul voto amministrativo veneziano.
 
 

lunedì 15 giugno 2015

I nuovi stereotipi

Tra i cardini della filosofia demodoxalogica c'è quello della ciclicità basata sull'alternanza delle forze culturali in campo (gli stereotipi). Nel secolo che abbiamo cominciato a percorrere stanno assumendo consistenza due strade: la convinzione che vada abolita o almeno ridotta al minimo l'intermediazione degli altri e delle strutture sulla nostra vita (religione, partiti, pubblica amministrazione, rapporti parentali, etc.) esaltando, di converso, l'essere IO rispetto agli altri (rivalutazione e cura della persona, ricerca di nuove strade esoteriche per la felicità in questo mondo e nell'altro, predominio di se stesso nei rapporti con gli altri, sino all'amministrazione di un nuovo concetto di giustizia del fai da te).
Ecco allora crescere a dismisura le liste elettorali che fanno capo a singoli personaggi portatori di interessi personali o di piccole comunità o territori (al limite collegati con apparati di stampo malavitoso o affaristico); oppure di nuove comunità religiose che reinventano credenze e filosofie. O anche attività imprenditoriali che scavalcano gli organi competenti o le normative ancora vigenti (abusivismo di ogni genere, lacci e lacciuoli fiscali, lentezza processuale).
Meccanismi che traggono consistenza dal connaturale senso di imitazione e suggestione che è alla base della formazione degli stereotipi (credenze e comportamenti di gruppo). Una nuova cultura, basata su nuovi valori o disvalori (il denaro, l'apparire, il comando) che nel passare delle settimane e degli anni assume il carattere di cultura preminente di quel gruppo, nazione o continente.
Se andiamo a valutare l'impatto della nuova politica del parlamento e del governo negli ultimi anni vedremo che si è operato verso la frantumazione amministrativa del territorio (maggiore importanza alle regioni rispetto al governo regionale) con conseguente allargamento delle maglie per accedere alle casse pubbliche (il 50% della spesa pubblica è rappresentato dalle regioni) e agli appalti.
La difesa idrogeologica e lo smaltimento dei rifiuti sono competenza delle regioni ove è più facile ottenere appalti senza partecipare a gare così come avviene per l'assistenza nazionale; molti reati dal penale sono passati al civile aggravando il lavoro delle procure; la prescrizione, il patteggiamento, la decadenza sono ormai merce di scambio nell'aula giudiziaria; i controllori sono gli stessi controllati e così via. L'invadenza, in ogni campo, dell'interesse privato scaturito dal rifiuto dell'intermediazione pubblica ha portato e porterà ad una ulteriore modifica dei rapporti sociali e istituzionali, per poi innestare un nuovo percorso. Ma l'apice del cambiamento non si vede nè si può ipotizzare una svolta.

venerdì 12 giugno 2015

Le forze esoteriche

Interrogarsi sull'aldilà fa parte degli argomenti dei massoni, il libro edito da Atanor (Roma) nel 1980
espone alcune riflessioni in proposito.

giovedì 11 giugno 2015

Verità sulla vera vita

Il libro è stato edito nel 1965 dal Comitato Direttivo del Cenacolo di Milano,
un gruppo di studiosi che traggono elemento da incontri medianici.

mercoledì 10 giugno 2015

Dettati Medianici

Dettati Medianici è un libro edito nel 1991 negli Allestimenti Grafici Sud di Ariccia (Roma)
da un gruppo di studio per rispondere alle domande:
Chi sono?
Da dove vengo?
Dove vado?
 

martedì 9 giugno 2015

La vita dopo la morte


La settimana che abbiamo iniziato la dedichiamo a coloro che credono nell'aldilà presentando la copertina di quattro libri fondamentali per approfondire la conoscenza dell'argomento.

lunedì 8 giugno 2015

Un italiano su quattro è colluso

Alle trascorse elezioni regionali e comunali circa il 50% degli aventi diritto non è andato a votare, nonostante la bella giornata.  Di questi, più del 25% ha dato la preferenza ai due partiti (Lega e M5S) che sono i raccoglitori della rabbia dei cittadini. Possiamo quindi dire che solo la metà della popolazione votante ha ancora fiducia nei partiti e che la maggioranza assoluta dei voti espressi indica un segnale di insoddisfazione, del quale i partiti dovrebbero tener presente. Una insoddisfazione generata dai ripetuti scandali e inchieste giudiziarie.
Sino agli anni '60 dello scorso secolo i movimenti politici indicavano, anzitutto, delle vie da intraprendere basate su giudizi di valore o disvalore (democrazia o comunismo, profitto o cooperazione, Europa o nazionalismi, etc.). La politica del fare buona amministrazione (case, sanità, lavoro, trasporti, etc.) si collocava entro una scelta di campo e di generalizzazioni di sfondo.
Oggi è subentrato il concetto vigente nei paesi occidentali: la politica risolve dei problemi attinenti a categorie, popolazioni, territori o rapporti internazionali; pertanto coloro che non sono interessati in quanto certi problemi non rientrano nei loro interessi collettivi più o meno grandi (accesso pensionistico o lavorativo, miglioramento della qualità della vita o dell'ambiente, etc.), non partecipano al voto.
Come detto l'astensione è diffusamente stimolata dai ripetuti casi di collusione dei politici con  il malaffare, quindi è subentrato il concetto che la politica è una cosa sporca. Se dal 50% di coloro che si recano a votare detraiamo i voti dati alla Lega e Cinquestelle (1/2) possiamo dire che sono elettori collusi con interessi politici: il cosiddetto voto di scambio (io do una cosa a te e tu ne dai una a me) oppure che a loro sta bene il politico corrotto in quanto essi stessi non rispettano quel principio di onestà che - secondo certe teorie - dovrebbe guidare le azioni umane.
Quel 12,50% di italiani che sono per la privacy, la tolleranza giustizialista, l'evasione contributiva, l'abusivismo, etc. Avendo qualcosa da nascondere nel loro armadio sono a loro volta tolleranti con i politici da cui traggono esempio. Appena un quarto della popolazione ma recandosi a votare (per i loro simili) diventano la maggioranza che guida il Paese e prefigura gli stereotipi di un gruppo sociale.

giovedì 4 giugno 2015

La politica del futuro

La tecnica della indagine demodoxalogica (in.de.) consiste nell'individuare dal movimento che emerge nel presente (i nuovi fermenti) quello che potrà assumere consistenza di stereotipo nel futuro. Abbiamo sempre detto e scritto, anche su codesto blog, che in futuro i partiti si trasformeranno in movimenti (più o meno spontanei) che daranno vita ad alleanze per raggiungere pochi scopi concordati per poi sciogliere l'alleanza elettorale.
Abbiamo anche detto che nei regimi democratici gli elettori che andranno a votare saranno pochi: solo quelli che si identificheranno in uno o due scopi da raggiungere, in quanto consapevoli che la politica è la via per raggiungere la soluzione di interessi collettivi anche minimi o locali. Tant'é che le grandi aziende locali, nazionali e multinazionali saranno sempre più interessate alla nascita delle formazioni politiche, in barba ad ogni normativa di regolamentazione tipo legge Severino, antimafia o altro. L'estensione del concetto di democrazia sarà così esteso che se una determinata popolazione elettorale di un particolare territorio vorrà eleggere un esponente locale (o nazionale) colluso con la mafia o con particolari interessi lo farà a prescindere da qualsiasi freno legislativo.
Nelle recenti amministrative il sostanzioso calo degli elettori, rispetto alle europee del 2014, ha avuto riflessi negativi sui partiti: tutti ad eccezione della Lega che ha aumentato i consensi, un chiaro trend anche perché notoriamente le amministrative sono più sentite dalla popolazione in quanto più vicine agli interessi locali.
La conferma ci viene da Fabio Martini de La Stampa, che ad Omnibus della 7tv del 2 giugno, ha sostenuto che il Pd (ma anche le altre formazioni politiche) somiglia più ad "una associazione" che ad un movimento politico strutturato.  Per non parlare del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia, aggiungiamo, che sono associazioni politiche padronali.
Su Il Mattino dello stesso giorno  Vincenzo De Luca affiancandosi ad un recente Silvio Berlusconi ha detto che gli eletti sono scelti dagli elettori in quanto il popolo sovrano è superiore alle stesse leggi..
Squarci di futuro!

mercoledì 3 giugno 2015

Mostra fotografica


Il fotoreporter demodoxalogo Fabrizio Cimini ha esposto le foto
 di un servizio svolto a Trapani sulla processione conosciuta come "i misteri".  
L'inaugurazione, avvenuta il 31 maggio u. s. presso il museo diocesano di Albano Laziale, ha visto un'alta partecipazione di pubblico e di favorevoli critiche.
Gli altri due fotoreporter che hanno partecipato alla processione catanese ed esposto il servizio sono  
Carlo Andreani e Mario Vincari.